LIGYES |
(Testo
e musica di Claudia Pastorino)
Attraverso
imprevedibili trame
discendiamo da una Stirpe combattente
che ha fatto della Musica la sua spada
e nella Voce ha trovato una forza squassante.
Musica che sei spirito e sei pane,
Canto dell'universo, Suono primordiale,
sei Dio di libertą e di resistenza
per uscire dalla gabbia di questa nostra esistenza.
Difendere la Musica da un nuovo nemico immanente,
in questo medioevo cibernetico non č cambiato niente.
Questa storia č cominciata lą, venticinque anni fa,
io non riuscivo a parlare
ma la sentivo vibrare e tuonare la Forza dei Ligyes,
lą, venticinque anni fa,
io non riuscivo a parlare
ma lo sentivo cantare e chiamare il Potere dei Ligyes.
Cresciuta nel silenzio ed in segreto
collezionavo i suoni e le parole
per trasformare in canto le mie emozioni
inventavo un linguaggio attraverso le canzoni.
Musica Madre, Padre, Famiglia,
Musica Sposo, Amante, mia Figlia,
sudore di lavoro e di fatica,
consolazione e alleata del percorrere la vita.
Cercando in fondo ad ogni suono orgasmi
musicali,
in faccia anche alla morte come Musicisti del
Titanic.
Questa storia č cominciata lą, venticinque anni fa,
io non riuscivo a parlare
perņ io gią appartenevo con forza alla Stirpe dei
Ligyes,
lą, venticinque anni fa,
io non riuscivo a parlare
ma la sentivo suonare e gridare la Voce dei Ligyes.
Chitarre:
Gianni Martini
Basso: Claudio De Mattei
Batteria e Percussioni: Dado Sezzi
I
Ligyes, o Ligues, erano i popoli abitanti l'attuale terra di Liguria,
conosciuti gią nell'antichitą per le loro doti canore.
I Ligyes cantavano anche in guerra: prima e durante ogni
battaglia i Ligyes cantavano e attraverso la potenza del suono della
voce si infondevano quella forza che permetteva loro di vincere anche
quando in numero inferiore all'avversario.
La
memoria pił antica riguardante i Ligyes risale a Esiodo tra l'VIII e il
VII secolo a.C.
Li ritroviamo al termine del VI secolo con Ecateo di Mileto,
nel IV secolo a.C. con Eudosso di Cnidio, Avieno, Filisto di Siracusa,
e ancora nel III secolo a.C. con Eratostene di Cirene.
Nel
corso del IV secolo a.C. il popolo ligure assume la caratteristica
incredibile del guerriero cantante e ce ne dą conto Filisto di
Siracusa, testimone si potrebbe dire oculare degli eventi: dovendo
fronteggiare l'invasione dei Galli Senoni, i Ligyes combattono e
cantano, e nel combattere si stringono al loro capo Cicno, re della
Liguria, cantore e combattente, che muore cantando per il dolore della
tragica fine dell'amico Fetonte: "E Cicno, re della Liguria, parente di
Fetonte, fu mutato in cigno mentre lo piangeva; č lo stesso che quando
muore canta una dolente canzone" (Igino, Fabulae, 154).
Anche
Plutarco nella Vita di Caio Mario (in Vite Parallele) parla della
potenza vocale dei Ligyes in combattimento, ma č Platone che consacra
"la stirpe canora dei Liguri": nel Fedro, quando Socrate ha bisogno di
ispirazione, invoca "Venite Muse dalla voce acuta! Questa qualitą vi
proviene sia dal tono alto della canzone, sia dalla musicale stirpe dei
Liguri!" (Platone, Fedro, 237a).