RUMORE DI FONDO
(Testo
e musica di Claudia Pastorino)
Erano tutti cantanti ma non sentivi
cantare,
nell’aria c’era un senso di apatia totale
erano tutti poeti ma non sentivi poesia,
dalla televisione ciascuno sparava la sua.
Madri, padri, mariti pettinati e
vestiti
per la diretta coi media un’ora dopo la tragedia
nella smania collettiva di apparire e esibirsi
a qualcuno veniva solo voglia di ritirarsi.
Per l’assurda paura di vivere da soli
eran tutti a caccia virtuale di qualcuno con cui
stare
con la grande fiammata all’inizio di ogni storia,
e col consueto odio distruttivo nel finale
come si vivesse sempre solo per farla pagare.
Chi non credeva più a niente si aggirava gridando
che siamo arrivati alla fine dell’umanità
senz’altro era la fine della riservatezza e
dell’umiltà.
Qualcuno sosteneva che siamo il
risultato
di un esperimento alieno finito male
e anch’io lo cominciavo a pensare,
lo cominciavo a pensare.
Come un rumore di fondo che smette all’improvviso
e solo allora ti accorgi di quello che resta
e proprio come succede nella tecnica vocale
arriva il punto in cui di petto non puoi più
proseguire
e allora devi cambiare e andare avanti con la testa.
Chitarre: Gianni Martini
Basso: Claudio De Mattei
Batteria e Percussioni: “Dado” Sezzi
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